Chiesa di Sant’Agostino

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La chiesa di San Agostino ad Arce, è un'antica struttura che probabilmente risale al XI secolo. Originariamente dedicata a Santa Maria dello Stincone e a Sant'Antonio Abate, era adiacente a un convento di monaci benedettini.

Data:

10 Gennaio 2023

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Descrizione

La chiesa di San Agostino ad Arce, situata lungo la via Casilina, è un'antica struttura che probabilmente risale al XI secolo. Originariamente dedicata a Santa Maria dello Stincone e a Sant'Antonio Abate, era adiacente a un convento di monaci benedettini presso l'ex mulino Lancia. La sua presenza è documentata sin dal 1343, quando la regina Giovanna I la concesse a Riccardo Bartolomei. Dal punto di vista architettonico, rappresenta un raro esempio di arte preromanica, con un magnifico rosone al centro della facciata.

Oggi la chiesa si trova nel territorio di Roccadarce, ma è legata strettamente ad Arce, dove i suoi abitanti la venerano. La struttura mostra una pregevole costruzione, con un sagrato sopraelevato, preceduto da una scalinata, sotto cui si trova un piccolo cimitero ormai chiuso. La Chiesa di Sant'Agostino presenta un'architettura semplice e austera, in stile pre-romanico predominante. La facciata, fino al rosone, è realizzata in pietra squadrata e è sormontata da un arco a tutto sesto.

Il rosone, di puro stile pre-romanico, è una delle sue caratteristiche più distintive. Sul lato destro si erge un piccolo campanile, parte dell'edificio originario. La torre campanaria, dietro la chiesa, costituisce una struttura separata che è stata adattata allo stile pre-romanico. Si crede che questa chiesa fosse la più importante nell'area di Arce-Rocca d'Arce durante il medioevo, legata al Castello.

Nel 1343, la regina Giovanna I nominò Riccardo De Bartolomeo rettore della chiesa di Santa Maria, che corrisponde a Santa Maria dello Stincone e quindi a San Agostino. È possibile che Santa Maria dello Stincone sia stata confusa con Santa Maria dello Sperone, che corrisponde all'attuale Santa Maria nel Centro Storico di Arce.

L'interno della chiesa mostra un diverso stile rispetto alla purezza architettonica della facciata esterna. La luce filtra dalle otto monofore di stile bizantino sulle pareti laterali. All'interno sono sepolti due illustri personaggi dei secoli XV e XVI: Isidoro Vasquez e Bartolomeo y Alarcon. Isidoro Vasquez, cavaliere della corte di Alfonso I d'Aragona, e Bartolomeo y Alarcon, governatore dei ducati di Sora e Arce nominato da Carlo V d'Asburgo, riposano qui con epigrafi che testimoniano la loro importanza storica.

L'altare maggiore della cappella centrale è in stile romanico, mentre gli altri due presentano un arco gotico. Un affresco risalente all'epoca della costruzione della chiesa, raffigurante il Crocifisso con la Madonna e Sant'Antonio Abate ai lati, è conservato nella cappella centrale. Questo ha portato la chiesa a essere conosciuta anche come chiesa di Santa Maria e di Sant'Antonio.

Nel 1799, durante il passaggio dei Francesi, l'edificio sacro subì gravi danni causati dalla violenza delle truppe. Solo nel 1920 venne costituito un comitato per il suo ripristino, poiché era stato utilizzato come deposito. Nel 1928, la chiesa fu finalmente riaperta al culto grazie all'impegno del parroco di Rocca d'Arce, Don Antonio Camilli.

Ogni 28 agosto, in occasione della festa di Sant'Agostino, si tiene una tradizionale fiera di merci e bestiame nella contrada circostante, evento che un tempo coinvolgeva numerosi paesi limitrofi. In passato, presso la chiesa di Sant'Agostino, conosciuta anche come Santa Maria, sorgeva un convento dei Frati Francescani, soppresso nel 1652.


Servizi


Modalità di accesso

La struttura non permette l'accesso autonomo alle persone con disabilità.


Indirizzo

Via Borgo Murata - Rocca d'Arce (Fr)

Ulteriori dettagli



Contatti

Numeri e indirizzi utili

Via IV Novembre, 1, 03030 - Rocca D'arce (FR)

T +39.0776.536263

T +39.0776.536420

roccadarce59@libero.it

pec: suap.roccadarce@pec.it


Ultimo aggiornamento: 19/04/2024, 15:32

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